Come funziona il circuito virtuoso di compensazione all’impatto inevitabile dei rifiuti urbani nel nostro tessuto produttivo e sociale? Scopriamolo insieme!
Il Conai è un dei consorzi più grandi di Europa, costituito da oltre 1.000.000 di iscritti con l’obiettivo di guidare al rispetto degli adempimenti per tutte le aziende che operano nel settore degli imballaggi ed anche all’applicazione del relativo Contributo Ambientale. Questo significa che tutte le organizzazioni del settore hanno l’obbligo dell’iscrizione al consorzio.
Il Sistema Conai garantisce una gestione integrata basata sul recupero e sul riciclo dei rifiuti di imballo, attraverso i sei Consorzi di Filiera ai quali aderiscono produttori e importatori di imballaggi e/o materie prime impiegati per la produzione di imballi (acciaio, alluminio, carta, legno, plastica e vetro).
Dal 2009 Conai avendo aderito al consorzio PRO Europe, può gestire il marchio “Il punto verde” (anche noto come “Der grune punkt“). Però non avendo sottoscritto alcun contratto di licenza d’uso, non può conferire alcun tipo di licenza dell’uso del marchio stesso ai consorziati. L’uso di tale marchio è pertanto riservato alle aziende che abbiano sottoscritto un contratto con le società che utilizzino il Punto Verde nei Paesi dove è eventualmente destinato l’imballaggio. Per l’importatore basta la copia della documentazione quale richiesta per usare sull’imballaggio il marchio “Il punto verde“.
Dal 2006 è stata emanato un D.lgs. 152/06 che prevede la ripartizione del contributo “in proporzione alla quantità totale, al peso e alla tipologia del materiale di imballaggio immessi sul mercato nazionale”. Il contributo prevede la distinzione in relazione alla tipologia di materiale riciclato: acciaio, alluminio, carta, legno, plastica, vetro.
In pratica tutti i Consorziati, Produttori e Utilizzatori contribuiscono direttamente al momento della fatturazione, in relazione al peso e alla tipologia del materiale di imballo utilizzato. Viene distinto con il termine “Prima Cessione” il trasferimento di qualsiasi tipo di imballaggio effettuato o dall’ “ultimo produttore” al “primo utilizzatore”, o da un “produttore di materia prima (o di semilavorati)” ad un “autoproduttore” che risulti o si dichiari tale.
Il Contributo Ambientale è applicato anche ai materiali di imballaggio e agli imballaggi importati dall’estero, in quanto il loro impatto inevitabilmente si distribuirà su tutto il territorio nazionale. La sua applicazione prevede la medesima aliquota IVA vigente riferita agli imballaggi o ai materiali di imballaggio oggetto della cessione. Ciò significa applicare l’esenzione IVA in caso di cessione di imballaggi ai clienti che hanno presentato dichiarazione di intento (ex articolo 8, comma 1, lettera c, del Dpr 633/1972).
Dal 1998 ad oggi in termini di Quota di Partecipazione per l’acciaio e l’alluminio si è ridotta del 10%, per la carta si è ridotta del 60%, per il legno è aumentata del 200%, per la plastica è aumentata del 150% e per il vetro è aumentata del 600%. Questo adattamento è in linea alle modifiche dei relativi comparti di raccolta modificati nel tempo.
In questo modo Produttori e Utilizzatori sono responsabilizzati alla corretta gestione ambientale degli imballaggi e dei rifiuti di imballaggio generati dal consumo dei propri prodotti. I Produttori si suddividono in:
- Produttori e Importatori di Materie Prime.
- Produttori – Trasformatori e Importatori di semilavorati.
- Produttori di imballaggi vuoti.
- Importatori – Rivenditori di imballaggi vuoti.
Gli Utilizzatori si suddividono in:
- Acquirenti – Riempitori di “imballaggi vuoti”.
- Importatori di “imballaggi pieni” (sono le merci imballate).
- Autoproduttori (sono quelli che producono anche gli imballaggi delle proprie merci).
- Commercianti di imballaggi pieni (Acquirenti – Rivenditori di merce imballate).
- Commercianti di imballaggi vuoti (acquistano gli imballaggi e li vendono senza alcuna trasformazione).
Il contributo è costituito da una Quota di Partecipazione da versare solo una volta, definita con un importo fisso, più un eventuale importo variabile in relazione ai ricavi complessivi dell’impresa. La sua funzione è quella di costituire una forma di finanziamento per ripartire tra Produttori e Utilizzatori i relativi costi per i maggiori oneri relativi alla raccolta differenziata e per il recupero e riciclaggio degli imballaggi. Il contributo è corrisposto all’atto del “Prima Cessione”.
Tutti i soggetti tenuti a conferire il Contributo Ambientale Conai sono obbligati a dichiarare periodicamente al Consorzio i quantitativi di imballaggi ceduti o importati a livello nazionale.